- 1
- Camere
- 1
- Bagni
- 1
- Soggiorno
- 70 m2
- Superficie calpestabile
- 250
- Sp. Cond.
- 1
- Piano
Descrizione
PIAZZA NAVONA- In prossimità di Via dei Coronari, collato in uno dei contesti più ricercati, all’interno di un palazzetto d’epoca dotato di ascensore e servizio di portineria, proponiamo in locazione luminoso appartamento di 70 mq complessivi posto al primo piano.
Composto da: ingresso, soggiorno, cucina, una camera da letto-matrimoniale e servizio finestrato.
In tutta la casa troviamo i soffitti a cassettoni con le antiche travi in legno e maestoso camino; elementi che donano carattere ed anima a questa proprietà e la rendono il luogo ideale per vivere il fascino della Roma antica, in un contesto caratteristico e di charme. L’appartamento grazie alla sua ottima esposizione gode di un buon riscontro di luminosità nell’arco dell’intera giornata e viene concesso in locazione semi-arredato (solo cucina). Non disponibile ad uso ricettivo. Disponibile da settembre 2025.
Il prezzo di richiesta è pari ad € 1.500,00 – Consulente immobiliare: Daniele Battisti – Edoardo Cappella RIF56BH25 Tel 06.96006341
Rione Ponte è il quinto Rione di Roma, situato su un’ansa del Tevere. Il Rione Ponte prende il nome dal pedonale Ponte Sant’Angelo, fiancheggiato da statue e costruito da Adriano nel 134 d.C. per consentire l’accesso alla sua stessa monumentale tomba, che all’epoca era in costruzione. Nel corso dei secoli il mausoleo divenne Castel Sant’Angelo, che oggi sorge appena al di là del confine rionale. Il Rione Ponte è attraversato da due strade rinascimentali: Via Giulia e Via dei Coronari, grazie alla quale i pellegrini potevano raggiungere San Pietro. Nel corso del tempo prese il suo nome attuale dai venditori di corone (cioè di rosari) che erano numerosi lungo questa strada, che ora invece è rinomata per i suoi esclusivi antiquari. Il Rione fu abitato nel corso dei secoli da personaggi famosi quali Michelangelo, Raffaello e molti altri; inoltre i suoi vicoletti con palazzi caratteristici, gli archetti medievali, i passaggi tortuosi testimoniano un’epoca che non c’è più e costituiscono una memoria non solo architettonica ma soprattutto storica, quella storia fatta di quotidianità, di tradizione e di folklore.
